Omerò


Cronaca delle elezioni - Febbraio 2015 - Omerò

25.11.2013 18:56

Di Omerò

- Italia  Giovedì 19 Febbraio 2015

Cari amici come ben sapete domenica ci sono state le elezioni politiche e la coalizione di centro destra guidata da Slavia Berlusconi ha staccato di poco la coalizione di centrosinistra guidata da Matteo Renzi. La legge elettorale (porcellina) modificata ma praticamente uguale a quella di prima, non dà alla coalizione di centro destra e a Slavia nonostante il pur esiguo vantaggio la possibilità di creare un governo da sola, si va verso un nuovo esecutivo di larghe intese. Napolitano che prima delle elezioni aveva annunciato che nonostante fossero passati solo 2 anni del suo secondo mandato si sarebbe dimesso perché ormai il suo compito era terminato, decide di restare e apre, con Draghi ad una cornetta ed Angela all’altra, le consultazioni per la probabile nomina del terzo premier non scelto dagli italiani; dopo Mario Monti ed Enrico Letta Angelino Alfano è dato tra i favoriti; gli italiani anche a questa elezione non hanno potuto, a causa della legge elettorale, esprimere preferenza verso i candidati, privilegio democratico ormai assente da quasi un decennio.

Le coalizioni elettorali della tornata di domenica erano così composte:

CENTRODESTRA:

Candidato Premier: Slavia Berlusconi, personaggio dalla storia e dal sesso incerto, si sa poco di lei perché nelle cronache della famiglia Berlusconi antecedenti l’anno 2014 non era mai stata menzionata/o; l’unica cosa che sappiamo è che nel marzo 2014 un mese dopo la morte di Silvio Berlusconi e circa 3 mesi dopo l’ultima apparizione pubblica di Barbara Berlusconi alla festa di capodanno del Milan, sulla scena pubblica è comparsa Slavia, bionda bella e giovane nell’aspetto, spiccatamente maschile nel portamento e singolarmente anziana nello sguardo almeno secondo i pochi che l’hanno vista dal vivo e sono riusciti a fissarla negli occhi.

Partiti a sostegno:

·         Forza Italia: leader Slavia Berlsuconi

·         Nuovo Centro Destra: leader Angelino Alfano

·         Lega Nord: leader Tosi

·         Lega Nord più a nord: leader Umberto Bossi

·         Movimento per il sud: leader nd

·         Movimento per le autonomie di chiunque volesse essere autonomo purchè porti voti: leader ad interim Slavia Berlusconi

·         PDNMVMCN: Popolari e democratici nuovi memori del vecchio ma comunque nuovi: leader Pierferdinando Casini

 

CENTROSINISTRA:

Premier: Matteo Renzi, dal 9 dicembre 2013 segretario del Partito Democratico

Partiti a sostegno:

·         PD: leader Matteo Renzi

·         SEL: leader Nicola Ventola (l’ex giocatore, Niki è indagato e si è pensato che "grazie all’assonanza la gente non ci farà caso")

M5S:

Leader: il web

Partito non in coalizione.

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Magari sarò pazzo io ma ricordo che non più tardi di 16 mesi fa uno scenario del genere sembrava improbabile, o comunque possibile solo nella mente di qualche pazzo con una passione per la fantascienza, e allora facciamo un salto indietro, fino almeno al 25 novembre 2013 e proviamo a capire come si è arrivati al terzo governo delle larghe intese.

- ITALIA 25/11/2013

Fra 2 giorni si voterà al senato la tanto attesa decadenza di Silvio Berlsuconi, è vicina la fine di un’era, Silvio sarà interdetto e addirittura accompagnato dai commessi dell’aula a lasciare il palazzo. Si prevedono scontri e proteste.

Le primarie del PD per l’elezione del segretario sono quasi finite, si attende un plebiscito per Matteo Renzi avviato verso un percorso di convivenza con il governo che lui spera lo possa portare in breve a trionfanti elezioni. La parte più conservatrice del PD aspetta il 9 dicembre come il giorno della ghigliottina e si adopera con Enrico Letta e Giorgio Napolitano affinché tali elezioni avvengano il più tardi  possibile e il PD possa continuare a governare nel governo delle malintese

Dicembre 2013:

  • Renzi stravince le primarie  
  • D’Alema, Bindi, Bersani annunciano l’uscita dal PD e la nascita di un nuovo partito di sinistra
  • Napolitano dichiara che se si voterà prima del semestre europeo di presidenza italiana si brucerà vivo al Quirinale e con la sua morte lo spread arriverà a 1000
  • Forza Italia guidato dal domiciliare Berlusconi fa opposizione alacre sulla legge di stabilità e su tutto lo scibile umano
  • Nuovo centro destra fa passare le cose buone del governo come sue e quelle negative come del PD, Letta non si oppone

Gennaio 2014:

  • Silvio Berlusconi non appare sui media per tutto il mese, si diffondono voci di una malattia che lo avrebbe preso dopo l’abominio persecutore della decadenza
  • D’Alema & co ci ripensano, resteranno nel PD per una pacata opposizione interna, il 29 gennaio nell’ambito di tale pacata opposizione danno a Renzi del fascista dopo che il Segretario PD aveva chiesto al governo di rivedere le norme sulla flessibilità del lavoro. Bersani fa lo sciopero della fame e va a protestare di prima mattina presso una fabbrica i cui operai sono a rischio licenziamento, si dice che annoiato e affamato alle 15 del pomeriggio rientrò a casa
  • Renzi prova a pungolare il governo delle larghe intese, ma essendo lo stesso completamente fermo non trova argomenti di contraddittorio

Febbraio 2014

Alle ore 19,59 di lunedì 19 febbraio, con perfetto tempismo sull’inizio dei TG, si diffonde la temuta notizia, Silvio Berlusconi è morto, una parte d’Italia affolla le strade per festeggiare, una parte le affolla per sfogare il suo dolore, gli scontri non mancarono, nessuna immagine del cadavere venne mai fatta circolare, sulla lapide venne iscritto “statista assassinato dalla sinistra”, la stessa effigie compare anche in sovraimpressione ogni giorno come claim del ex canale 5, oggi “Canale Silvio Berslusconi, statista assassinato dalla sinistra”

Marzo 2014:

Dopo un mese di documentari e dibattiti sulla vita di Silvio, all’improvviso durante la puntata di Porta a Porta (passato intanto su Canale Silvio ..) di lunedì 24 marzo, Bruno Vespa con uno strano ghigno annuncia dopo il suono dello storico campanello l’arrivo fra gli ospiti di Slavia Berlusconi. Momento di silenzio e di stupore in tutta la nazione, tutti si sintonizzando davanti alla tv abbandonando per un attimo tablet, smartphone e affini, si registra l’audience più alto di sempre.

Slavia entra in studio è bionda, bella e feminea nei lineamenti, ma molto mascolina nei movimenti, a fissarla negli occhi sembrano quelli di un uomo anziano che cambiano espressione solo quando li rivolge verso il suo stesso seno, la voce è quella del defunto padre, una luce celeste a tratti la illumina, il paese è sotto shock ma uno shock positivo di speranza. Un’area di misticismo e di segnale divino pervade tutti, alcuni parroci erigono statue di Slavia nelle loro parrocchie. Nessuno le chiede chi sia e da dove salti fuori, inizia a parlare con naturalezza del più e del meno e dei comunisti, mentre parla si guarda di continuo il seno non nascondendo un certo piacere, i giornali si scatenano in teorie sulla provenienza di Slavia ma nessuno si sente in dovere di chiederglielo, alcuni esperti del cartone animato Dragon Ball provano a dare spiegazioni parlando delle sfere del drago, della fu sio ne, e del supremo ma nessuno gli da ascolto … “chisse ne frega mò l’importante è che Slavia è qui con noi” E’ il commento generale.

Aprile 2014:

  • Slavia annuncia la nascita del nuovo movimento Forza Forza Italia con video e campagne mediatiche emozionali
  • Durante un assemblea PD si viene alle mani
  • Nel paese la discoccupazione e la povertà creano incalzanti tensioni sociali, Letta rivendica le cose buone dell’azione di governo facendo incazzare tutti ancora di più

Maggio 2014

  • Viene cambiata la legge elettorale

Giugno 2014

  • Dopo un mese di attenta lettura si capisce che nella sostanza la legge è uguale a quella di prima, verrà ribattezzata (porcellina, dal nome con cui in strani momenti di disturbo della personalità di fa chiamare Slavia)

Luglio 2014

  • Renzi si scaglia contro il governo delle larghe intese, appena finito il discorso lo spread sale a 500punti, Napolitano informa che se Renzi parlerà di nuovo salirà ancora, nessuno pensa di chiedergli perché o come fa a saperlo

 Settembre - Dicembre 2014

  • Nei mesi successivi si va avanti con un governo protagonista solo di tagli e poco più, continue liti nel PD e convention stile Hollywood di Slavia, Grillo guida tutte le proteste locali, alcuni cittadini impugnano i forconi ma Letta dice che il governo sta facendo bene.

Gennaio 2015

Si entra nel vivo della campagna elettorale  

Renzi è molto indebolito il suo anno da segretario del PD è trascorso fra liti e attacchi, da fascista a uomo che con la sinistra non centra nulla e in più ha ricevuto attacchi personali della controparte (i giornali area Berlusconi la famosa macchina del fango, pare avesse avuto relagalata una casa abusiva sull'Arno). Ogni volta che ha provato a criticare il governo è sceso in campo direttamente Napolitano con minacce salde e così il sindaco ha anche esaurito parte della sua forza rotta matrice.

Il Governo Letta ha la popolarità più bassa della storia dei governi, la rabbia popolare è enorme, il PD maestro di comunicazione è riconosciuto totalmente come parte del governo stesso, Slavia è vista completamente fuori e come completamente nuova, lo stesso Alfano è riuscito a rendere la sua presenza molto poco appariscente, insomma la gente ce l’ha solo con Letta, ce l’ha solo con Il PD, nel PD alcuni comunque si vantano di essere stati responsabili e Napolitano li approva.

La destra dividendosi in due partiti è riuscita a tenere al contempo un profilo di opposizione e uno governativo quando utile a rivendicare i pochi provvedimenti popolari fatti dal governo, ha tenuto falchi e colombe separati e quindi portatori di idee diverse in partiti doversi, alleati ma diversi, ha poi tirato fuori una “donna”completamente nuova ed estranea al governo ma anche alla politica che ha fatto subito breccia nei cuori sempre più antipolitci.

La sinistra non si è divisa, sulla carta, falchi e colombe sono stati insieme nel governo delle larghe intese ma indebolendosi con continue liti, ne è uscita come parte unica, integrante e fondante del Governo ne è uscita con le ossa rotte. In un anno (dic 13/ dic 14) ha distrutto la figura più carismatica e più nuova del suo firmamento ridimensionandola e scrollandole di dosso il contenuto di novità.

 

Torniamo ad oggi 19 FEBBRAIO 2015:

Le elezioni vedono una situazione di consensi pressoché identica a quelle del 2013 con uno scambio di ruoli fra centro destra e centro sinistra. Il centro destra grazie al premio di maggioranza è in testa e avrà l’incarico di provare a fare il governo, Grillo è stabile, il centro sinistra scende ancora ma mantiene un ruolo decisivo nelle creazione del governo che il centrodestra non potrebbe fare da solo. Napolitano resta e apre le consultazioni, Grillo non viene nemmeno ascoltato, il centro sinistra dice "basta che non sia un Berlusconi poi va bene tutto", il nome di Alfano sembra fare convergere tutti, partiti, europa, Re, speculatori. Si apre un nuovo governo di larghe intese il terzo premier non scelto dagli italiani prende in mano le redini, la democrazia non c’è più, un nuovo governo di immobilismo e di tagli è pronto.

Io, parafrasando un famoso libro, speriamo che me la cavo.

 

PS

Sostituite alla figura di Slavia, utile per donare al racconto un contenuto ironico e fantascientifico, una qualsiasi figura carismatica e nuova  in area centro destra, e vedrete che il resto del racconto non cambierà di una virgola. E vi chiederete ancora una volta: perchè la sinistra italiana vuole sempre provare a perdere?

 

 

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Argomento: Cronaca delle elezioni - Febbraio 2015

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